sintomi, cause e cosa fare

Primo Soccorso

L’arresto respiratorio corrisponde all’interruzione dello scambio gassoso del corpo per più di 5 minuti, cioè durante questo periodo non avviene la distribuzione dell’ossigeno agli organi del corpo, il che può provocare danni irreversibili agli organi vitali, come il cuore e il cervello , Per esempio. .

È comune che come conseguenza dell’arresto respiratorio si verifichi un arresto cardiaco, che caratterizza l’arresto cardiorespiratorio. Sapere come identificare l’arresto cardiorespiratorio e vedere cosa fare.

L’arresto respiratorio è un’emergenza medica e, pertanto, si raccomanda di eseguire inizialmente la respirazione bocca a bocca, oltre a chiamare la SAMU in modo che possano essere prese le misure necessarie, che possono comportare la pulizia delle vie aeree o l’esecuzione della ventilazione meccanica.

Sintomi di arresto respiratorio

Il principale segno indicativo di arresto respiratorio è l’assenza di movimenti toracici di inspirazione ed espirazione. Inoltre, altri segni e sintomi che possono essere indicativi di arresto respiratorio sono:

  • Incoscienza;
  • faccia viola;
  • Lingua e unghie blu.
  • Assenza di uscita d’aria attraverso le narici;
  • Immobilità.

È importante che in presenza di segni e sintomi indicativi di arresto respiratorio, vengano avviate rapidamente misure di supporto, che normalmente comportano l’esecuzione della respirazione artificiale, come la respirazione bocca a bocca o bocca a naso, e il contatto con SAMU in modo che viene avviato il trattamento più appropriato.

Cause principali

L’arresto respiratorio può essere una conseguenza dell’ostruzione delle vie aeree inferiori o superiori, dovuta alla perdita del tono muscolare, che provoca lo spostamento della lingua nell’orofaringe e causare un’ostruzione, oppure essere dovuto alla presenza di sangue, muco, vomito o strani corpi .

Inoltre, l’arresto respiratorio può essere una conseguenza, ad esempio, dell’inalazione di vapori o gas, di effetti avversi di farmaci, di malattie del sistema nervoso, come ictus o tumori, o di cambiamenti metabolici.

Questa situazione può verificarsi anche quando si verificano cambiamenti nei muscoli respiratori dovuti a malattie, come ad esempio la miastenia grave, il botulismo o la sindrome di Guillain-Barré.

Cosa fare

Per identificare l’arresto respiratorio è necessario chiamare la vittima e verificare se respira, avvicinando un orecchio al naso e alla bocca e guardando verso il petto della vittima.

Se non riesci a sentire l’aria che esce dal naso e dalla bocca, non senti il ​​respiro e non vedi il movimento del torace, dovresti chiamare immediatamente aiuto medico e, se possibile, iniziare la respirazione artificiale, che può essere la rianimazione bocca a bocca. o naso a bocca, che è più adatto ai bambini.

Per eseguire la respirazione bocca a bocca, è importante posizionare la persona supina, inclinare la testa, sollevare il mento e coprire le narici della persona. Quindi, devi posizionare le labbra attorno a quelle della vittima, inspirare naturalmente e poi soffiare l’aria nella bocca della persona. Vedi più in dettaglio come eseguire la rianimazione bocca a bocca.

Inoltre, dopo l’arrivo dell’équipe o della persona presso il servizio sanitario, possono essere avviate procedure più appropriate per invertire l’arresto respiratorio, che possono comportare la pulizia delle vie aeree e l’esecuzione della ventilazione meccanica.