Salvatore Ferragamo – La historia del fundador y la marca de lujo

Salvatore Ferragamo – La storia del fondatore e del marchio di lusso

Notizia

Salvatore Ferragamo, azienda fondata dallo stilista omonimo, è oggi uno dei più grandi marchi di lusso al mondo. Conosci la tua storia.

Salvatore Ferragamo è stato uno stilista di scarpe italiano, fondatore di uno dei più grandi marchi di lusso al mondo, che porta il suo nome. Quindi, quando si parla di moda italiana, è impossibile non citare il nome di Ferragamo, che ha fatto la storia nel mondo della moda. In questo modo creò scarpe iconiche, lanciò tendenze e vestì alcune delle più grandi star di Hollywood degli anni ’20.

La prova dell’impatto di Salvatore Ferragamo sulla moda è che ancora oggi, a più di 60 anni dalla sua morte, il suo marchio rimane uno dei più acclamati al mondo. Il suo lignaggio ha voluto portare avanti l’eredità e il sogno del designer, di produrre prodotti con eccellenza ed eleganza.

Attualmente il marchio Salvatore Ferragamo, oltre alle scarpe classiche, opera anche nel segmento degli accessori di lusso e dei profumi, sempre seguendo lo standard stabilito dal fondatore del marchio.

Pertanto, oggi impareremo qualcosa in più sulla storia di Salvatore Ferragamo e sulla fondazione del suo marchio.

La storia di Salvatore Ferragamo

Etichetta unica

Salvatore Ferragamo è nato il 5 giugno 1898, in un villaggio rurale chiamato Bonito, a Firenze, in Italia. Il ragazzo è cresciuto in un ambiente rurale, ma ha comunque mostrato talento e interesse nel creare cose, la sua vera vocazione.

Così, all’età di nove anni, il piccolo Salvatore realizzò la sua prima scarpa. La motivazione è arrivata dopo aver visto una delle sue sorelle piangere perché non aveva le scarpe da indossare per la prima comunione. Quindi, il ragazzo ha realizzato una scarpa per sua sorella e non ha mai smesso di creare.

Certo della sua passione, il ragazzo cercò modi per migliorarsi e all’età di 11 anni si trasferì a Napoli, per poter approfondire l’arte della calzoleria. Diventa così apprendista del calzolaio Luigi Festa, suo mentore e maestro, che gli insegna le tecniche base per la realizzazione delle scarpe.

Così rimase per un anno e poi decise di tornare nella sua città natale per mettere in pratica tutto ciò che aveva imparato. Salvatore Ferragamo aprì quindi un piccolo negozio di scarpe nella casa dei suoi genitori, dove oltre alle riparazioni, il ragazzo realizzava stivali per i contadini locali. Non ci volle molto perché iniziasse a creare anche scarpe da donna, che da quel momento in poi sarebbero state il suo obiettivo principale.

Il primo negozio di scarpe di Salvatore Ferragamo

Universo retrò

Quindi, all’età di 14 anni, il giovane Salvatore aveva già sei assistenti nella sua squadra, servendo non solo i residenti della città, ma anche i clienti delle città vicine. Da questo il ragazzo capì che con il suo lavoro avrebbe potuto conquistare molte più persone, e decise di cercare crescita altrove. Fu allora, nel 1914, all’età di 16 anni che Ferragamo decise di trasferirsi negli Stati Uniti per raggiungere il fratello, che lavorava in un negozio di stivali americano.

Al suo arrivo a Boston, Ferragamo rimase deluso dalla qualità delle scarpe lì prodotte, che divenne per lui un ulteriore incentivo a investire nel suo talento. Poco dopo, lui e suo fratello si trasferirono a Santa Barbara, in California, più precisamente a Hollywood.

Tra i principali studi cinematografici, Ferragamo era nel posto giusto, ed era solo questione di tempo prima che il suo piccolo negozio di abbigliamento e riparazioni diventasse un successo. Così, nel 1923, Salvatore aprì il primo negozio sul suolo americano, l’Hollywood Boot Shop, e iniziò a vestire le principali star dell’epoca, come Marilyn Monroe, Sophia Loren, Carmen Miranda, Greta Garbo, tra le altre.

Non è così un caso che Ferragamo sia diventato noto come il “calzolaio delle stelle” o il “calzolaio dei sogni”. Tutto questo grazie all’eccezionale qualità delle sue scarpe fatte a mano, che uniscono creatività nei modelli e nei materiali con comfort ed eleganza.

Espansione aziendale

Bolle di moda

Tuttavia, nonostante il successo del suo negozio negli Stati Uniti, nel 1927 Salvatore Ferragamo decise di tornare in Italia. Lì, iniziò a realizzare scarpe per donne italiane d’élite come Eva Peron, Queen of Cooch Behar e molte altre. Così quell’anno fonda un laboratorio in Via Mannelli e inizia a esplorare nuove idee di design.

All’inizio degli anni ’40 lo stilista viveva una delle sue fasi più creative e innovative. Fu in questo periodo che creò l’iconico modello con zeppa in sughero. Di lì a poco divenne proprietario di un grande palazzo a Firenze, Palazzo Spini Feroni, dove aprì una bottega. Fu il vero inizio dell’espansione della sua attività a livello mondiale, poiché nello stesso anno Ferragamo aprì altri due negozi, uno a Londra e l’altro a Roma.

In quel periodo la sua fama si diffuse in tutta Europa, e il suo negozio di Firenze divenne un punto di riferimento dell’alta moda, essendo il preferito di numerose celebrità internazionali.

Ciò che distingue Salvatore Ferragamo, oltre alla comodità e all’eleganza delle sue scarpe, è l’utilizzo di materiali non convenzionali. Utilizzava come materie prime, da materiali lussuosi come le pelli esotiche, a quelli più economici, come sughero, cellophane, paglia, canapa e materiali sintetici.

Modelli di scarpe iconiche

Bolle di moda

Nel 1947 Salvatore Ferragamo vinse il primo importante premio della sua carriera, il “Premio Neiman Marcus”, per la sua creazione, il “Sandalo Invisibile”. All’epoca questo non piaceva molto alle donne, ma oggi è molto popolare.

Nel 1951 tiene la sua prima sfilata a Firenze e lancia “Kimo”, un sandalo con calzini intercambiabili. Poco dopo, il designer creò uno dei suoi modelli più iconici di tutti i tempi, la ballerina in suede con cinturino. La creazione è stata realizzata su misura per la star di Hollywood Audrey Hepburn. Ovviamente la scarpa divenne un successo, un classico nel guardaroba femminile fino ad oggi.

Morte di Salvatore Ferragamo

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Nel 1957 Salvatore Ferragamo aveva disegnato circa 20.000 scarpe e brevettato almeno 340 modelli. Salvatore però morì il 7 agosto 1960, all’età di 62 anni, a causa di un cancro. Tuttavia, nonostante la morte del fondatore e stilista principale del marchio, l’azienda ha portato avanti l’eredità di Ferragamo, ora gestita da sua moglie, Wanda Ferragamo Miletti.

Dopo la sua morte Salvatore aveva due desideri, il primo era che i suoi figli continuassero la sua attività, il secondo era che producessero prodotti diversi dalle scarpe. Così, la moglie e i figli dello stilista continuano con il loro sogno di espandere ulteriormente il marchio e lasciare il loro nome nella moda mondiale.

Salvatore e Wanda hanno avuto in totale sei figli e tutti hanno ereditato il desiderio di perfezione del padre. Hanno quindi seguito il concetto dell’artista, mantenendo la produzione artigianale e diversificando le operazioni del marchio. Oggi l’azienda è ancora gestita dai figli e dai nipoti dello stilista, che fanno di tutto per mantenere il livello di perfezione che Ferragamo sognava di raggiungere.

A partire dagli anni ’60, quindi, il marchio Salvatore Ferragamo iniziò a produrre anche occhiali, accessori, borse, orologi, vestiti e profumi, e divenne noto in tutto il mondo non solo per le sue scarpe.

L’eredità di Salvatore Ferragamo

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Dopo la morte di Salvatore, nel 1967, la figlia Fiamma di Dan Giuliano ricevette il “Neiman Marcus Award”, lo stesso premio assegnato al padre vent’anni prima. E il suo marchio ha continuato a innovare e creare tendenze, oltre a iniziare a produrre anche abbigliamento maschile.

Sulla base della storia di successo dello stilista, nel 1995 è stato inaugurato il Museo Salvatore Ferragamo, dedicato a raccontare la storia del marchio. Quella che divenne un punto di riferimento nel panorama della moda internazionale, e che ancora oggi, a più di 60 anni dalla morte dello stilista, continua a mantenere la sua posizione.

Pertanto, l’eredità di Salvatore continua a vivere come sempre, dimostrandosi rilevante come quando è iniziato il suo marchio. Oggi il marchio è gestito da Guillaume Meilland, che cura il settore uomo del marchio, e Paul Andrew dietro la linea donna.

Nonostante l’adattamento a collezioni moderne e irriverenti, l’identità del brand, quella che ha regalato a Salvatore Ferragamo un posto nella storia della moda, rimane la stessa. Salvatore Ferragamo continua quindi a privilegiare lo stile e l’eleganza, senza rinunciare alla comodità.

Comunque, cosa ne pensi di questo articolo? Infatti, cogli l’occasione per dare un’occhiata anche a Louboutin – Storia di successo del marchio di scarpe con la suola rossa.

Fonti: Inside Fashion Farfetch Fashion Bubbles Etichetta singola

Immagini: Etichetta unica retrò Universo di prima classe Etichetta unica Inexhibit NeoFeed Fashion Bubbles

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