Fecondazione in vitroo FIV, è una tecnica di riproduzione assistita che consiste nella fecondazione di un ovulo da parte degli spermatozoi in laboratorio e può essere indicata in caso di bassa qualità dello sperma, scarse riserve di ovuli o rischio di trasmissione di malattie genetiche al bambino.
Questa procedura viene normalmente eseguita in fasi che possono durare dalle 4 alle 6 settimane e prevede l’uso di farmaci per stimolare la produzione di ovociti, la loro fecondazione in laboratorio e l’impianto dell’embrione nell’utero.
Questa è una delle tecniche di riproduzione assistita più utilizzate oggi e può essere eseguita in cliniche o ospedali privati o tramite il SUS dopo una valutazione approfondita da parte del medico. Si consiglia pertanto di consultare un ginecologo per valutare la propria indicazione.
Quando è indicato
Fecondazione in vitro può essere indicato in caso di:
- Conseguenze della malattia infiammatoria pelvicache può bloccare il passaggio attraverso le tube uterine;
- Malattie ginecologiche, come l’endometriosi o i fibromi uterini;
- Bassa qualità dello spermaa causa della riduzione del numero di spermatozoi, ad esempio;
- Donne che non possono più produrre ovocitiutilizzando ovuli o embrioni di donatori;
- Trattamenti che possono influenzare la riserva di ovocitidall’uso di uova congelate prima del suo inizio;
- Donne che vogliono rimanere incinte dopo i 35 anniperché la fertilità tipicamente diminuisce con l’età;
- Rischio di trasmissione di malattie geneticain caso di storia familiare, per esempio.
Tuttavia, soprattutto nei casi di sospetta infertilità, il medico solitamente consiglia alla coppia degli esami per identificare la causa della difficoltà di concepimento e valutare se è possibile la fecondazione. in vitro È davvero l’opzione migliore. Scopri i test che valutano la fertilità femminile e maschile.
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Com’è la preparazione?
Prima di effettuare la fecondazione in vitroè prassi comune che le donne si sottopongano ad esami del sangue, come la misurazione dell’FSH e/o dell’estradiolo, per valutare la riserva di ovuli, oltre a test di imaging per verificare se ci sono cambiamenti nell’utero che potrebbero interferire con l’impianto dell’embrione.
Per gli uomini, normalmente si consiglia di eseguire uno spermiogramma, per verificare se gli spermatozoi prodotti sono normali e valutare la necessità di altre tecniche di riproduzione assistita. Comprendi meglio cos’è la riproduzione assistita e le indicazioni.
Inoltre, il medico solitamente consiglia alla coppia anche dei test per alcune malattie come l’HIV, l’epatite B e la sifilide, che potrebbero interferire con la buona riuscita della fecondazione. in vitro.
Come avviene la fecondazione in vitro
Fecondazione in vitro è una procedura eseguita nella clinica di riproduzione assistita in tre fasi:
- Fase I: le ovaie vengono stimolate attraverso l’uso di farmaci per produrre ovuli, che vengono raccolti tramite aspirazione transvaginale e inviati al laboratorio. In questa fase viene raccolto anche lo sperma dell’uomo;
- Fase II: Gli ovociti e gli spermatozoi vengono preparati e selezionati in laboratorio e la fecondazione avviene riponendoli insieme in un apposito contenitore. In questa fase, se le possibilità di fecondazione sono basse, lo sperma può essere iniettato direttamente nell’ovulo;
- Fase III: Dopo la fecondazione, gli embrioni cominciano a svilupparsi e, dopo alcuni giorni, ancora nelle fasi iniziali della loro formazione, vengono impiantati nell’utero della donna dal ginecologo della clinica di riproduzione assistita.
Inoltre, per verificare se la fecondazione in vitro è andato come previsto, di solito viene eseguito un test di gravidanza per misurare la quantità di beta-HCG nel sangue circa 9-14 giorni dopo il trasferimento degli embrioni nell’utero.
Possibili rischi
Uno dei rischi più comuni della fecondazione in vitro è una gravidanza gemellare dovuta alla presenza di più embrioni all’interno dell’utero della donna. Esiste anche il rischio di aborto spontaneo e quindi la gravidanza deve essere sempre monitorata da un ostetrico e da un medico specializzato in riproduzione assistita.
Inoltre, anche se rari, vengono utilizzati farmaci per la fecondazione anche in vitro In alcune donne possono causare la sindrome da iperstimolazione ovarica, causando sintomi come dolore addominale, accumulo di liquidi nel corpo e mancanza di respiro.