cos’è, quando viene indicato, come è fatto e le tipologie

Esami

La campimetria è un esame che aiuta a diagnosticare i problemi oculari, in particolare il glaucoma, poiché consente all’oculista di valutare la capacità della persona di percepire il campo visivo centrale e periferico.

La campimetria, conosciuta anche come esame del campo visivo o perimetria oculare, può essere eseguita anche per identificare cambiamenti nel campo visivo e malattie della retina, come ad esempio la retinopatia diabetica, la degenerazione maculare o i tumori.

L’esame campimetrico può essere effettuato gratuitamente dal SUS o in cliniche private, e i risultati devono essere analizzati dall’oculista, che può richiedere anche altri esami per valutare le strutture degli occhi, come il test OTC o la topografia corneale , Per esempio. Vedi altri esami oculistici che possono essere eseguiti da un oculista.

Quando è indicato

La campimetria è indicata per diagnosticare, valutare l’evoluzione o la risposta al trattamento di:

  • Glaucoma;
  • Degenerazione maculare;
  • Edema maculare;
  • Retinite pigmentosa;
  • retinosio;
  • Cambiamenti nel nervo ottico, come papilledema e papillite;
  • Problemi neurologici, come ictus o tumori al cervello;
  • Dolore all’occhio;
  • Avvelenamento da farmaci;
  • Cambiamenti nel campo visivo.

Inoltre, la campimetria dovrebbe essere eseguita quando vi è una diagnosi di ipertiroidismo, sclerosi multipla, diabete, ipertensione o malattie dell’ipofisi, poiché consente di verificare se ci sono cambiamenti nel campo visivo.

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Come preparare

Non è necessaria la preparazione per eseguire l’esame campimetrico e si consiglia solo alle persone in cura per il glaucoma di sospendere il trattamento con pilocarpina circa 3 giorni prima dell’esame, secondo le indicazioni dell’oculista.

Inoltre, i portatori di lenti a contatto non hanno bisogno di toglierle per sostenere l’esame, ma devono sempre ricordarsi di portare con sé l’ultima prescrizione medica dei propri occhiali.

Come viene eseguita la campimetria

La campimetria visiva viene eseguita con la persona seduta con il viso incollato allo strumento di misurazione, chiamato campimetro, che emette punti luminosi in punti diversi e con diverse intensità nel campo visivo del paziente.

Durante il test, viene emessa una luce nella parte inferiore del dispositivo in modo che la persona mantenga la visione focalizzata su di essa. La persona, quindi, dovrà suonare un campanello man mano che riesce a individuare i nuovi punti luminosi che appaiono, ma senza spostare lo sguardo ai lati, trovando le luci solo con la visione periferica.

L’esame campimetrico è semplice e non provoca dolore e dura dai 10 ai 20 minuti, a seconda della collaborazione della persona.

Tipi di perimetria

A seconda della modalità di esecuzione dell’esame, la perimetria può essere classificata in tre tipologie principali:

1. Perimetria computerizzata

La perimetria computerizzata, detta anche perimetria computerizzata, viene eseguita utilizzando un dispositivo elettronico, senza l’interferenza dell’operatore, e generalmente fornisce una diagnosi più accurata e può essere eseguita su uno o entrambi gli occhi.

2. Perimetria cinetica

La perimetria cinetica utilizza apparecchiature con una sorgente luminosa che rimane in movimento, spostata ad angoli diversi, che vengono percepiti dalla persona.

3. Campimetria statica

Nella perimetria statica, l’apparecchiatura con la sorgente luminosa rimane ferma, senza muoversi, emettendo stimoli luminosi diversi, e la persona deve cliccare un pulsante sul dispositivo ogni volta che identifica la luminosità.

4. Manuale Campimetria

La perimetria manuale comprende la perimetria cinetica e la perimetria statica, poiché viene eseguita utilizzando i comandi di un professionista qualificato.

In generale, la perimetria manuale è indicata per individuare problemi nella visione più periferica e per valutare persone con grave perdita di acuità visiva, anziani, bambini o persone deboli, che hanno difficoltà a seguire i comandi del dispositivo.