cos’è, indicazioni, tipologie (e come si fa)

Salute dell'uomo

La prostatectomia è un intervento chirurgico in cui viene eseguita la rimozione completa (prostatectomia radicale) o parziale della prostata ed è normalmente indicata per il trattamento di alcuni casi di iperplasia prostatica benigna o di cancro alla prostata.

La prostata è un organo che fa parte del sistema genitale maschile ed è responsabile della produzione di un fluido che protegge e nutre lo sperma nel seme. Comprendi meglio cos’è la prostata e la sua funzione.

Se avete dubbi sulla prostatectomia, si consiglia di consultare un urologo, che è il medico migliore per chiarire le indicazioni e i rischi dell’intervento, nonché il tipo di prostatectomia più adatta per ciascun caso.

Quando è indicato

La prostatectomia è normalmente indicata per il trattamento di alcuni casi di iperplasia prostatica benigna e di cancro alla prostata, quando il tumore non si è ancora diffuso al di fuori della prostata, dopo una valutazione approfondita effettuata da un urologo.

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Preparazione alla prostatectomia

Per prepararsi alla prostatectomia è importante parlare con l’urologo per chiarire ogni dubbio sull’intervento ed effettuare gli esami preoperatori consigliati dal medico, come emocromo ed elettrocardiogramma.

La persona deve inoltre informare il medico dei propri problemi di salute, comprese le allergie, e dei farmaci che assume, e può essere consigliabile sospendere l’uso di anticoagulanti per alcuni giorni prima della prostatectomia secondo le indicazioni del medico.

Inoltre è normalmente consigliato un digiuno assoluto di almeno 8 ore prima dell’intervento. Pertanto, durante questo periodo, la persona non deve mangiare né bere liquidi.

Come è fatto

La prostatectomia viene normalmente eseguita da un urologo, in ospedale e in anestesia generale. Pertanto, la persona di solito non avverte dolore e dorme durante la procedura. Può essere eseguito mediante chirurgia aperta o laparoscopica e richiede dalle 2 alle 4 ore. Scopri cos’è la laparoscopia e quando è indicata.

Durante una prostatectomia, può essere rimossa solo una parte della prostata, operazione chiamata prostatectomia semplice, o l’intero organo, operazione nota anche come prostatectomia radicale. Soprattutto nella prostatectomia radicale, talvolta vengono rimosse anche le ghiandole seminali e i linfonodi.

Tipi di prostatectomia

I principali tipi di prostatectomia sono:

1. Prostatectomia radicale laparoscopica

Si tratta di un tipo di prostatectomia in cui la prostata viene rimossa utilizzando strumenti speciali e un tubo sottile con attaccata una telecamera, che vengono inseriti nell’addome attraverso piccoli fori nella pelle.

2. Prostatectomia radicale robotica

La prostatectomia radicale robotica viene eseguita con l’aiuto di un robot controllato dal chirurgo tramite un telecomando ed è simile alla prostatectomia eseguita per via laparoscopica.

3. Prostatectomia transvescicale

La prostatectomia transvescicale è un tipo di prostatectomia in cui viene effettuato un taglio nella parte inferiore dell’addome e nella parete della vescica per rimuovere parte della prostata.

4. Prostatectomia radicale aperta

La prostatectomia radicale aperta è un tipo di prostatectomia che viene eseguita utilizzando un bisturi per eseguire tagli e raggiungere la prostata. Il taglio iniziale può essere effettuato nella parte inferiore dell’addome, detta prostatectomia radicale retropubica, oppure tra l’ano e lo scroto, detta prostatectomia radicale perineale.

Recupero dopo prostatectomia

Dopo la prostatectomia, è normale rimanere in ospedale fino a 4 giorni per monitorare il periodo di recupero iniziale e potrebbero essere necessarie dalle 4 alle 6 settimane per tornare alle normali attività.

Per i primi giorni può essere necessaria una dieta liquida finché l’organismo non inizia ad accettare cibi solidi. È anche comune che una persona abbia bisogno di utilizzare un catetere urinario per un periodo da 2 a 14 giorni, a seconda del tipo di prostatectomia eseguita, per consentire il recupero della vescica.

Si consiglia di evitare sforzi fisici e rapporti sessuali, soprattutto nelle prime settimane, secondo il consiglio del medico. Anche dopo il periodo di recupero, il miglioramento completo della funzione erettile richiede solitamente dai 6 ai 12 mesi.

Possibili rischi

I principali rischi della prostatectomia sono:

  • Minore produzione o assenza di sperma;
  • Incontinenza urinaria;
  • Difficoltà di erezione;
  • Infezione nel sito chirurgico;
  • Eruzioni di ematomi;
  • Trombosi venosa;
  • Sanguinamento.

Tuttavia, sebbene alcuni uomini possano notare cambiamenti nella produzione di sperma o sviluppare disfunzione erettile dopo la prostatectomia, è ancora possibile avere orgasmi e altre sensazioni piacevoli durante il rapporto.