L’emogasanalisi è un esame del sangue che valuta il pH del sangue, la concentrazione di bicarbonato, la pressione parziale di CO2 e altri parametri del sangue.
Questo esame viene normalmente effettuato su persone ricoverate in Unità di Terapia Intensiva (UTI) e il suo obiettivo principale è verificare se gli scambi gassosi avvengono correttamente.
Si tratta, inoltre, di un esame che può essere richiesto durante il ricovero per aiutare a diagnosticare malattie respiratorie, renali o infezioni gravi, oltre a verificare se la cura è efficace. Pertanto, può essere utilizzato come uno dei criteri che possono influenzare la dimissione del paziente.
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Cosa serve
L’emogasanalisi arteriosa viene richiesta dal medico per:
- Controlla la funzionalità polmonaresoprattutto negli attacchi di asma o bronchite e in caso di insufficienza respiratoria – Scopri quali sono i sintomi e come si cura l’insufficienza respiratoria;
- Aiuto valutare il pH e l’acidità del sangueche è utile per diagnosticare, ad esempio, l’insufficienza renale e la fibrosi cistica;
- Valutare il funzionamento del metabolismoche è importante per identificare, ad esempio, malattie cardiache, ictus o diabete di tipo II;
- Funzione polmonare dopo intervento chirurgico o trapianto.
Inoltre, in caso di overdose da farmaci viene richiesta anche l’emogasanalisi. Questo esame non è comune, non viene effettuato negli ambulatori o durante le visite di routine e viene richiesto dal medico solo nei casi più gravi.
Come si svolge l’esame
L’emogasanalisi arteriosa viene eseguita raccogliendo un campione di sangue dall’arteria del braccio o della gamba. Questo tipo di prelievo è piuttosto doloroso, in quanto è un prelievo più invasivo. Il sangue raccolto viene portato in laboratorio per effettuare esami biochimici per verificare il pH del sangue, la concentrazione di bicarbonato e la pressione parziale di CO2.
L’emogasanalisi del sangue arterioso non deve essere eseguita in caso di arteriopatia periferica, poiché potrebbero esserci difficoltà nella rimozione del sangue, problemi di coagulazione o se la persona sta utilizzando anticoagulanti. In questi casi, il medico può prescrivere altri esami per identificare le malattie che causano alterazioni respiratorie.
Valori di riferimento
I valori normali per l’emogasanalisi arteriosa sono:
- pH: 7.35 – 7.45
- pO2 (pressione parziale dell’ossigeno): 80 – 100 mmHg
- Bicarbonato (HCO3): 22 – 26 mEq/l
- PCO2 (pressione parziale dell’anidride carbonica): 35 – 45 mmHg
L’emogasanalisi del sangue arterioso indica come funziona il polmone, cioè se gli scambi gassosi vengono effettuati correttamente, indicando così la condizione della persona, che può essere acidosi o alcalosi respiratoria o metabolica. Comprendere cosa significano acidosi metabolica e respiratoria, alcalosi metabolica e alcalosi respiratoria.
Come interpretare i risultati dell’esame
La tabella seguente riporta alcuni esempi di valori alterati dei gas nel sangue arterioso:
Questo esame non è sufficiente per fare una diagnosi, suggerisce solo disturbi respiratori, renali o metabolici, e altri esami complementari sono normalmente richiesti dal medico, come radiografia, tomografia, altri esami del sangue e analisi delle urine affinché la diagnosi possa essere formulata. essere effettuata e il trattamento può essere iniziato in base alla causa della variazione nell’analisi dei gas nel sangue.
Differenza tra emogasanalisi arteriosa e venosa
L’emogasanalisi del sangue arterioso determina i valori esatti della quantità di ossigeno e se i reni e i polmoni funzionano correttamente, il che aiuta nella diagnosi di malattie e infezioni polmonari e renali.
L’emogasanalisi venosa, invece, viene eseguita come seconda opzione quando il prelievo dall’arteria non è possibile, con il prelievo dalla vena, e il suo obiettivo principale è quello di aiutare a diagnosticare malattie arteriose periferiche o problemi di coagulazione del sangue.