La mielografia è un esame che valuta il midollo spinale, essendo indicato per indagare o diagnosticare la causa di sintomi come formicolio o debolezza alle braccia o alle gambe, o per valutare la progressione di alcune malattie, come l’ernia del disco o lesioni alla colonna vertebrale. nervi cordonali. , Per esempio.
Questo esame viene effettuato applicando un contrasto radiologico all’interno del canale spinale ed eseguendo una radiografia in tempo reale, chiamata fluoroscopia, o tomografia computerizzata, che consente la valutazione dei vasi sanguigni, dei nervi e di altre strutture del canale spinale.
La mielografia viene eseguita da un radiologo e può essere effettuata gratuitamente dal SUS, purché vi sia indicazione medica, ma viene effettuata anche in ospedali o ambulatori privati.

Cosa serve
La mielografia è indicata per:
- Ernia del disco;
- Lesioni ai nervi del midollo spinale;
- Infiammazione dei nervi che rivestono il midollo spinale;
- Stenosi spinale, che è il restringimento del canale spinale;
- Tumore al cervello o cisti;
- Spondilite anchilosante.
Inoltre, la mielografia può essere consigliata dal medico per indagare sulla presenza di infezioni che potrebbero colpire il midollo spinale o aiutare a identificare la causa di sintomi come formicolio, debolezza alle braccia o alle gambe o mal di schiena, per esempio. Scopri le principali cause del mal di schiena.
Tipicamente, la mielografia è indicata quando i raggi X convenzionali non sono sufficienti per la diagnosi o per valutare l’evoluzione della condizione di salute.
La mielografia deve essere eseguita su consiglio di un neurologo, ortopedico, oncologo o reumatologo, ad esempio, ed eseguita da un radiologo.
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Come prepararsi per la mielografia
Per prepararsi alla mielografia si consiglia di bere molti liquidi nei due giorni precedenti l’esame e di digiunare per circa 3 ore prima dell’esame.
Inoltre, è importante informare il medico se si è allergici al contrasto o all’anestesia, se si hanno precedenti di convulsioni, se si usano anticoagulanti o se esiste una possibilità di gravidanza, oltre a raccomandare la rimozione di piercing e gioielli.
Come è fatto
La mielografia viene eseguita da un radiologo in un ospedale o in una clinica esaminatrice applicando il contrasto radiologico al canale spinale ed eseguendo una fluoroscopia o una scansione di tomografia computerizzata.
Per eseguire la mielografia, il medico deve seguire alcuni passaggi, come:
- Stendere la persona su un lettino da visita;
- Eseguire l’asepsi cutanea sulla schiena in modo da poter applicare l’anestesia e il contrasto radiologico;
- Applicare un anestetico alla parte bassa della schiena con un ago sottile;
- Inserire un ago intratecale nello spazio subaracnoideo del canale spinale e rimuovere una piccola quantità di liquido spinale da valutare in laboratorio;
- Applicare il contrasto radiologico al canale spinale attraverso l’ago spinale e in quel momento la persona può sentire una leggera pressione alla testa;
- Esegui una radiografia in tempo reale, chiamata fluoroscopia o tomografia computerizzatacon lo scopo di valutare come il contrasto attraversa il canale spinale e raggiunge correttamente i nervi;
- Rimuovere l’ago dal canale spinale al termine dell’esame posizionare una benda sulla zona.
La mielografia consente al medico di osservare qualsiasi cambiamento nel modello di diffusione del contrasto, motivo per cui è utile per diagnosticare o valutare la progressione della malattia.
Attenzione dopo l’esame
Dopo l’esame, si raccomanda che la persona rimanga in ospedale per 2 o 3 ore per riprendersi dall’anestesia locale, oltre a bere molti liquidi per favorire l’eliminazione del contrasto.
Inoltre si consiglia di riposare per circa 24 ore dopo l’esame ed evitare attività intense.
Possibili effetti collaterali
Gli effetti collaterali della mielografia sono solitamente legati al contrasto e alcune persone possono avvertire mal di testa, dolore alla schiena o alle gambe, tuttavia questi cambiamenti sono considerati normali e scompaiono dopo pochi giorni.
Tuttavia, quando il dolore non scompare dopo 24 ore o quando è accompagnato da febbre, nausea, vomito o difficoltà a urinare, è importante segnalare questi cambiamenti al medico.
Chi non dovrebbe farlo
La mielografia non deve essere eseguita su donne con gravidanza sospetta o confermata a causa dell’esposizione alle radiazioni.

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