Gli esami più consigliati per valutare lo stato di salute della prostata sono l’esplorazione rettale e l’esame del PSA, che devono essere prescritti da un urologo ed eseguiti ogni anno dagli uomini di età superiore ai 50 anni.
Quando si riscontrano cambiamenti in uno di questi due test, il medico può richiederne altri, come il calcolo della densità del PSA, il test delle urine PCA3, la risonanza della prostata e la biopsia, che vengono richiesti in base alle esigenze di ciascun uomo.
Ogni volta che si sospetta un cancro alla prostata è consigliabile consultare un urologo per sapere quali esami effettuare.
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Principali esami
I principali esami utilizzati per valutare la prostata sono:
1. Esame rettale digitale
Un altro esame essenziale per valutare la prostata è l’esame rettale, effettuato dall’urologo in studio, durante una visita dall’urologo. Questo esame è molto rapido, richiede dai 10 ai 20 secondi e non fa male, anche se può essere scomodo. In questo esame l’urologo può valutare se c’è un nodulo, se la prostata appare più grande o più dura di quanto dovrebbe essere. Comprendere come viene eseguito l’esame rettale.
Preparazione per l’esame rettale: Normalmente non è necessario fare alcun tipo di preparazione per sostenere questo esame.
Fissare un appuntamento con l’urologo più vicino, utilizzando il seguente strumento, per verificare la necessità di un esame rettale:
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2. Analisi del sangue PSA
Si effettua utilizzando un comune esame del sangue che valuta il marcatore tumorale PSA, che normalmente risulta su valori inferiori a 2,5 ng/ml nei pazienti fino a 65 anni e fino a 4 ng/ml dopo i 65 anni. Pertanto, quando questo valore aumenta, potrebbe indicare problemi come infiammazioni, infezioni alla prostata o cancro. Tuttavia questo valore aumenta anche con l’età e quindi è importante tenere conto del valore di riferimento del laboratorio. Scopri come comprendere i risultati dell’esame PSA.
Preparazione per l’esame del sangue: Per eseguire l’esame del sangue si consiglia al paziente, nelle 72 ore precedenti il prelievo, di evitare rapporti sessuali, evitare ciclismo, equitazione o motociclismo e di non eseguire un esame rettale, poiché ciò potrebbe alterare il valore di dosaggio del PSA.
3. Ecografia transrettale
L’ecografia transrettale (o ecografia della prostata) viene eseguita per valutare le dimensioni della ghiandola e identificare i cambiamenti nella sua struttura, risultando molto utile nella diagnosi del cancro alla prostata anche all’inizio del suo sviluppo.
Trattandosi però di un esame invasivo, non è necessario effettuarlo ogni anno, ed è indicato solo quando si verificano alterazioni del PSA e dell’esame rettale, e normalmente l’urologo approfitta di questo esame per prelevare il campione ed eseguire un biopsia della prostata.
Preparazione per gli ultrasuoni: Potrebbe essere consigliato l’uso di un lassativo prima dell’esame per svuotare l’intestino.
4. Misurazione del flusso di urina
La flussimetria urinaria è un esame richiesto dall’urologo per valutare la forza del getto e la quantità di urina in ogni minzione, poiché quando si verificano cambiamenti nella prostata il getto diventa più lento e debole, indicando cambiamenti. Questo esame non viene eseguito come metodo specifico per diagnosticare il cancro alla prostata, ma è utile nei casi di cancro alla prostata già rilevati per il follow-up perché aiuta a comprenderne l’impatto sulla vescica e sull’uretra.
Preparazione per la flussometria: È necessario avere la vescica piena e voglia di urinare, ed è importante bere almeno 1 litro di acqua prima dell’esame, che si effettua facendo urinare il soggetto in un apposito contenitore collegato ad un computer, che registra il tempo e il volume della minzione. urina.
5. Analisi delle urine di laboratorio
L’urologo può anche prescrivere un esame delle urine, chiamato PCA3, specifico per valutare se esiste un cancro alla prostata, poiché l’esame non mostra altri cambiamenti, come l’iperplasia prostatica. Questo esame delle urine mostra anche l’aggressività del tumore, essendo utile per scegliere il trattamento appropriato.
Preparazione per un test delle urine: La raccolta delle urine dovrebbe essere effettuata immediatamente dopo l’esame rettale in cliniche specializzate.
6. Biopsia
Viene eseguita una biopsia della prostata per confermare la diagnosi di cambiamenti in questa ghiandola, come cancro o tumori benigni, ed è necessario rimuovere un piccolo pezzo di questa ghiandola da inviare per l’analisi in laboratorio. Questo esame viene sempre eseguito in concomitanza con l’ecografia della prostata, per una migliore visualizzazione delle strutture. Vedi Come viene eseguita una biopsia della prostata.
Preparazione per la biopsia della prostata: Normalmente è necessario assumere l’antibiotico prescritto dall’urologo per circa 3 giorni, digiunare per 6 ore e assumere un lassativo per pulire l’intestino.
Quanti anni dovresti avere per fare un esame della prostata?
Si consiglia di sottoporsi ad accertamenti diagnostici, come PSA ed esplorazione rettale, a partire dai 50 anni, ma quando l’uomo ha parenti di primo grado affetti da tumore alla prostata, o è di origine africana, è consigliabile sottoporsi agli accertamenti del età di 45 anni. età. Questi 2 esami sono basilari e devono essere ripetuti una volta all’anno.
Ma quando un uomo presenta un’iperplasia prostatica benigna, questi test devono essere ripetuti ogni anno, indipendentemente dall’età. Quando l’urologo riscontra cambiamenti in questi 2 test di base, ne prescrive altri secondo necessità.
Cosa può cambiare il risultato dell’esame
I risultati dell’esame potrebbero cambiare in caso di problemi quali:
- Crescita della prostata, nota come tumore benigno della prostata;
- Presenza di batteri nella prostata, nota anche come prostatite;
- Assunzione di farmaci, come diuretici, steroidi o aspirina;
- L’esecuzione di procedure mediche sulla vescica, come la biopsia o la cistoscopia, può aumentare leggermente i livelli di PSA.
Inoltre, con l’invecchiamento, i livelli di PSA nel sangue possono aumentare e non indicare una malattia. Vedi altre cause di ingrossamento della prostata su: Prostata ingrossata, il cambiamento più comune nella prostata.