How to choose a postpartum pad (and common questions)

Come scegliere un assorbente postpartum (e domande comuni) –

Gravidanza

IL postpartum assorbente da utilizzare dipende dal tipo di parto, perché dopo a cesareo sezione, è possibile che il flusso sanguinante sia inferiore rispetto al flusso dopo un parto naturale. In entrambi i casi è comunque consigliabile l’utilizzo di assorbenti larghi e spessi, che abbiano un elevato potere assorbente.

Il sanguinamento è più intenso durante i 3 giorni successivi alla nascita e all’uso di postpartum possono essere consigliati assorbenti più grandi e che vanno dal centro dei glutei alla parte superiore del bacino, oppure un comune assorbente notturno. che è anche più grande del normale assorbente, ma è più piccolo del postpartum assorbente, rendendo necessario cambiarlo più frequentemente.

Poiché il sanguinamento dopo il parto diminuisce, è possibile cambiare il tipo di assorbente utilizzato, potendo scegliere di utilizzare un assorbente normale, salvaslip, assorbenti in tessuto o mutandine assorbenti, l’uso degli assorbenti è sconsigliato per l’aumento del rischio. infezione, ad es. Scopri di più sui tipi di assorbente.

1. Perché è necessario utilizzare gli assorbenti postpartum?

Dopo il parto è frequente che si verifichi un’emorragia, detta “lochia”, che deriva dal trauma provocato dal parto nel corpo della donna. Nei primi giorni questo sanguinamento è rosso e intenso, ma col tempo diminuisce e cambia colore, fino a scomparire 6-8 settimane dopo la nascita. Scopri di più sul lochio.

L’intensità del sanguinamento può variare a seconda del tipo di parto, per cui dopo un parto naturale è possibile che il sanguinamento sia più abbondante che dopo un parto naturale. cesareo sezione, ad esempio, come in a cesareo sezione parte del sangue lascia insieme alla placenta.

2. Come mantenere l’igiene intima nei primi giorni?

Per far sentire la donna più sicura, dovrebbe indossare delle mutandine di cotone larghe, come indossava durante gravidanzae per evitare infezioni, è importante lavarsi sempre le mani prima di cambiare l’assorbente.

La donna può pulire la zona intima con solo carta igienica dopo aver urinato, oppure se preferisce, può lavare la zona genitale esterna con acqua e sapone intimo, asciugandola poi con un asciugamano asciutto e pulito. Si sconsiglia di lavare la zona vaginale con una doccia vaginale perché questa altera la flora vaginale, favorendo infezioni, come la candidosi.

Si sconsiglia inoltre l’uso frequente delle salviettine umidificate, sebbene sia una buona opzione da utilizzare in pubblico bagnoPer esempio. Per quanto riguarda la depilazione, è sconsigliato l’uso quotidiano del rasoio, poiché la pelle diventerà più sensibile e irritata. Si sconsiglia inoltre la rasatura completa della regione vulvare in quanto favorisce la crescita di microrganismi e provoca maggiori perdite vaginali, facilitando la comparsa di malattie.

3. Quando ti ritornano le mestruazioni?

Le mestruazioni potrebbero richiedere alcuni mesi per ritornare dopo il Bambino nasce, essendo direttamente collegato all’allattamento al seno. Se la madre la allatta esclusivamente al seno Bambino per i primi 6 mesi può trascorrere tutto questo periodo senza mestruazioni, ma se adotta il latte artificiale o se non allatta esclusivamente al seno, mestruazioni potrebbe ritornare il mese successivo. Tuttavia, in alcuni casi, è possibile mestruazioni ritornare durante il periodo dell’allattamento al seno a seconda dei livelli di ormoni femminili.

4. Quando andare dal medico?

Si consiglia di rivolgersi al medico se, nei 40 giorni successivi al parto, la donna presenta:

  • Dolore nella parte inferiore della pancia;
  • Sperimenta sanguinamento vaginale con un odore forte e sgradevole;
  • Avere febbre o perdite rosse più di due settimane dopo il parto.

Questi sintomi possono indicare un’infezione e pertanto è necessaria una valutazione medica il prima possibile.

Ogni volta che una donna allatta, nei primi giorni, può avvertire un piccolo fastidio, come un crampo, nella regione addominale, dovuto alla diminuzione delle dimensioni dell’utero, che è una situazione normale e prevista. Se però il dolore è molto intenso o persistente è necessario informare il medico.