Come fai a sapere se si tratta di un aborto spontaneo o di mestruazioni?

Vita Intima

Alcune donne che pensano di essere incinte ma hanno avuto sanguinamento vaginale potrebbero avere difficoltà a identificare se questo sanguinamento è solo un mancato ciclo mestruale o se si tratta in realtà di un aborto spontaneo, soprattutto se si è verificato entro 4 settimane dalla data di scadenza. probabile mestruazione.

Pertanto, è importante consultare il ginecologo per valutare il sanguinamento uterino e richiedere esami come la misurazione della beta-hCG e l’ecografia transvaginale per escludere, ad esempio, l’ipotesi di una gravidanza ectopica e di un aborto spontaneo.

Il monitoraggio medico è essenziale in presenza di sanguinamento e sospetto aborto o mestruazione, poiché consente di prevenire complicazioni, come l’anemia sideropenica causata da un eccessivo sanguinamento, e di avviare, se necessario, il trattamento più appropriato.

Differenze tra aborto e mestruazioni

La tabella seguente indica le principali differenze tra sanguinamento mestruale e sanguinamento da aborto spontaneo. Tuttavia, è importante tenere presente che i segni e i sintomi delle mestruazioni variano notevolmente da una donna all’altra.

Alcune differenze che possono aiutare una donna a identificare se sta avendo un aborto spontaneo o se il ciclo mestruale è in ritardo sono:

Alcune donne possono avvertire poco dolore durante il ciclo mestruale, mentre altre sperimentano forti crampi e sanguinano molto, rendendo più difficile identificare se si tratta di mestruazioni o di aborto spontaneo. Pertanto si consiglia di consultare un ginecologo ogni volta che si presenta una mestruazione con caratteristiche diverse dalle precedenti, in modo da poter effettuare gli esami più opportuni e, se necessario, iniziare il trattamento migliore. soprattutto quando c’è il sospetto di aborto spontaneo. Impara a riconoscere i segni di un aborto spontaneo.

Test che aiutano a identificare la causa

Sebbene il test di gravidanza in farmacia possa, in alcuni casi, aiutare a identificare se si tratta di un aborto spontaneo o di un mancato ciclo, l’unico modo per confermare la diagnosi è consultare un ginecologo per un’ecografia transvaginale o un esame del sangue per valutare la gravidanza. quantità di ormone beta-hCG circolante nel sangue, che aumenta in caso di gravidanza.

Test quantitativo beta-HCG

Il test della beta-HCG deve essere effettuato almeno in due giorni diversi per valutare se i livelli di questo ormone nel sangue stanno diminuendo. Se ciò accade, è segno che la donna ha subito un aborto spontaneo.

Se però i valori aumentano, significa che potrebbe essere ancora incinta e che il sanguinamento è stato causato solo dall’impianto dell’embrione nell’utero o da un’altra causa, per cui è consigliata un’ecografia transvaginale.

Se i valori rimangono uguali e inferiori a 5mIU/ml, è probabile che non ci sia stata una gravidanza e, quindi, il sanguinamento sia solo un periodo ritardato. Scopri come comprendere i risultati del test beta hCG.

Ecografia transvaginale

L’ecografia transvaginale consente di ottenere un’immagine dell’interno dell’utero e delle altre strutture riproduttive della donna, come le tube e le ovaie. Pertanto, con questo esame è possibile identificare se c’è un embrione in via di sviluppo nell’utero, oltre a valutare altri problemi che potrebbero aver causato il sanguinamento, come ad esempio una gravidanza ectopica. Comprendere come viene eseguita l’ecografia transvaginale.

In alcuni casi più rari, l’ecografia può indicare che la donna non ha un embrione o qualsiasi altro cambiamento nell’utero, anche quando i valori di beta-HCG sono alterati. In questi casi la donna può essere incinta e, pertanto, si consiglia di ripetere l’esame circa 2 settimane dopo, per valutare se è ormai possibile identificare l’embrione.

Cosa fare se si sospetta un aborto spontaneo

Nella maggior parte dei casi, l’aborto avviene nella prima settimana di gravidanza e, quindi, il sanguinamento dura solo 2 o 3 giorni e i sintomi migliorano durante questo periodo, quindi non è necessario andare dal ginecologo.

Tuttavia, quando il dolore è molto forte o il sanguinamento è molto intenso, provocando ad esempio stanchezza e vertigini, è consigliabile rivolgersi immediatamente al ginecologo o all’ospedale per iniziare un trattamento adeguato, che può comprendere solo l’uso di medicinali per alleviare il dolore. Dolore. dolore o intervento chirurgico d’urgenza minore per fermare l’emorragia.

Inoltre, quando una donna pensa di aver avuto più di 2 aborti, è importante consultare un ginecologo per identificare se c’è un problema, come l’endometriosi, che causa gli aborti e che deve essere trattato.