a cosa serve, come prenderlo e gli effetti collaterali

Malattia

Il fenobarbital è un farmaco barbiturico indicato per il trattamento delle convulsioni e dell’epilessia, poiché ha proprietà anticonvulsivanti e sedative, che agiscono direttamente sul cervello.

Questo medicinale può essere trovato in farmacia o drogheria, sotto forma di compresse da 50 mg e 100 mg, o di soluzione orale (gocce) da 40 mg/ml, con il nome commerciale Gardenal, o nella sua forma generica, con il nome “ fenobarbital”, venduto solo dietro presentazione di prescrizione medica.

Il fenobarbital deve essere utilizzato solo dietro consiglio medico e può essere offerto anche gratuitamente dalla SUS. Inoltre, il fenobarbital può essere trovato negli ospedali sotto forma di iniezione, somministrata da infermieri, sotto controllo medico.

Cosa serve

Il fenobarbital è normalmente indicato per il trattamento delle convulsioni e dell’epilessia grazie alle sue proprietà anticonvulsivanti.

Anche se nel foglio illustrativo non ci sono altre indicazioni, in alcuni casi il medico può consigliare l’uso del fenobarbital per curare l’insonnia, durante la sospensione dei farmaci a base di benzodiazepine e in caso di ipertensione endocranica dovuta a colpi e incidenti, ad esempio.

Come bere

Il fenobarbital deve essere assunto per via orale, le compresse devono essere assunte con un bicchiere d’acqua e la soluzione orale deve essere diluita in poca acqua.

Le dosi di fenobarbital indicate per il trattamento di bambini e adulti sono diverse e variano come segue:

1. Dosi per i bambini

La dose iniziale di fenobarbital nei bambini varia da 1 a 3 mg/kg/die, che può essere somministrata in dose singola o frazionata e deve essere calcolata dal pediatra.

Normalmente è indicato un lento aumento della dose fino a 3 mg/kg/die, che rappresenta la dose di mantenimento del farmaco. Inoltre, a seconda del controllo delle crisi convulsive, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 8 mg/kg/die.

2. Dosi per adulti

Le dosi iniziali di fenobarbital per gli adulti sono da 2 a 3 mg/kg/die, calcolate dal neurologo o dal medico di base e, a seconda del controllo delle crisi, la dose può essere modificata dal medico dopo 15 giorni di trattamento.

Possibili effetti collaterali

I principali effetti collaterali del fenobarbital sono:

  • Sonnolenza;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Mancanza di coordinazione motoria;
  • Cambiamenti dell’umore, come la depressione;
  • Difficoltà con l’equilibrio;
  • Iperattività nei bambini.

Gli effetti collaterali sono più comuni negli anziani e quando il fenobarbital viene utilizzato a dosi elevate. Inoltre, in caso di utilizzo prolungato possono verificarsi fragilità ossea, perdita di appetito, dolori muscolari o articolari e danni al fegato, ad esempio.

Altri effetti collaterali noti comprendono sintomi quali nausea, vomito, ansia, incubi, vertigini e mal di testa. A volte il fenobarbital può anche causare sintomi come rallentamento della frequenza cardiaca o bassa pressione sanguigna.

Raramente l’uso del fenobarbital può causare reazioni gravi come allergie e sindrome di Stevens-Johnson.

Chi non dovrebbe usarlo

Il fenobarbital non deve essere usato in caso di reazioni allergiche ai farmaci barbiturici, malattie che causano grave insufficienza epatica, renale o respiratoria o gravidanza. Inoltre, l’uso è da evitarsi anche in caso di storia di porfiria o di uso abusivo di farmaci sedativi e in caso di utilizzo di alcuni farmaci antivirali.

Se utilizzato da donne che assumono contraccettivi ormonali, il fenobarbital può ridurre l’efficacia del contraccettivo, aumentando il rischio di gravidanza. Nel caso delle donne che allattano, l’uso del fenobarbital può causare sonnolenza e difficoltà nella suzione del bambino. Pertanto anche il fenobarbital non è indicato in queste situazioni.