wofür es ist, wie man es einnimmt (und Nebenwirkungen)

a cosa serve, come prenderlo (ed effetti collaterali)

Volantini e medicinali

Il carbone attivo è una forma lavorata del carbone comune in grado di assorbire tossine e sostanze chimiche nel tratto gastrointestinale ed è indicato principalmente per il trattamento delle intossicazioni.

Inoltre, grazie alla sua grande capacità di assorbire le tossine e le sostanze chimiche presenti nel corpo, il carbone attivo può anche contribuire a ridurre i gas intestinali e i dolori addominali.

Tuttavia, questo farmaco può influenzare l’assorbimento di alcune vitamine, minerali e altri farmaci e deve essere usato con moderazione, come consigliato dal medico.

Cosa serve

Il carbone attivo è indicato per:

1. Eliminare i gas intestinali

Il carbone attivo ha la capacità di assorbire i gas intestinali, riducendo il gonfiore, il dolore e il disagio intestinale. Scopri alcuni suggerimenti per eliminare rapidamente il gas.

2. Trattare l’avvelenamento

Poiché il carbone attivo ha un grande potere di assorbimento, può essere utilizzato in situazioni di emergenza in caso di avvelenamento da prodotti chimici o farmaci, come ad esempio carbamazepina, fenobarbital, chinino, teofillina e dapsone.

Inoltre, questo rimedio può essere indicato anche in caso di intossicazione alimentare, poiché è capace di legarsi alle tossine batteriche. Scopri i principali tipi di avvelenamento e i sintomi.

3. Rimuovere le impurità dall’acqua

Alcune impurità presenti nell’acqua possono essere rimosse con il carbone attivo, come pesticidi, tracce di rifiuti industriali e alcuni prodotti chimici, motivo per cui è ampiamente utilizzato nei sistemi di filtrazione dell’acqua.

Il carbone attivo previene i postumi di una sbornia?

L’uso del carbone attivo non sembra prevenire i postumi di una sbornia, perché l’alcol tende ad essere assorbito rapidamente dall’organismo e il carbone attivo ha poco o nessun effetto sulla sua eliminazione. Pertanto, il carbone attivo non è raccomandato per prevenire i postumi di una sbornia. Scopri come evitare i postumi di una sbornia.

Come bere

Il carbone attivo deve essere assunto per via orale e le dosi normalmente consigliate sono da 4 a 6 compresse da 250 mg al giorno, suddivise in due somministrazioni, lontano dai pasti.

Per i bambini sopra i 2 anni, la dose consigliata è la metà di quella utilizzata dagli adulti, ovvero da 2 a 3 compresse al giorno, che devono essere suddivise in due dosi e possono essere assunte, ad esempio, con acqua o succo di frutta. .

Negli ospedali, tuttavia, il carbone attivo viene normalmente utilizzato in dosi più elevate, calcolate dal medico in base al peso corporeo, per trattare l’avvelenamento.

Questo farmaco deve essere utilizzato per il periodo e la dose indicata dal medico, per il rischio di effetti collaterali come stitichezza e ostruzione intestinale, e viene normalmente utilizzato puntualmente e solo nelle prime 24 ore in caso di avvelenamento.

Per scoprire come utilizzare il carbone attivo in sicurezza, fissa un appuntamento con il medico di base più vicino:

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Possibili effetti collaterali

I principali effetti collaterali del carbone attivo sono scurimento delle feci, vomito, diarrea, stitichezza o, nei casi più gravi, ostruzione intestinale e sono più frequenti quando viene utilizzato per periodi prolungati e/o in eccesso.

Inoltre, l’uso prolungato può ridurre l’assorbimento intestinale dei farmaci utilizzati contemporaneamente, quindi se è necessario assumere qualche farmaco, è opportuno assumerlo almeno 3 ore prima dell’assunzione del carbone vegetale attivo.

Chi non dovrebbe prendere

Il carbone attivo non deve essere utilizzato da bambini di età inferiore a 2 anni o da persone con ostruzione intestinale, problemi gastrointestinali o che hanno ingerito sostanze caustiche corrosive o idrocarburi.

Inoltre, questo rimedio non deve essere utilizzato da persone allergiche a uno qualsiasi dei componenti della formula o che hanno subito recentemente un intervento chirurgico intestinale o quando si verifica una marcata diminuzione del transito intestinale.

L’assunzione di carbone attivo durante la gravidanza o l’allattamento al seno deve essere effettuata solo sotto controllo medico.