cosa sono, quando viene indicato il test e i risultati

Esami

I reticolociti sono globuli rossi giovani, cioè non sono maturati e non sono in grado di trasportare ossigeno in tutto il corpo. I reticolociti vengono prodotti nel midollo osseo e poi rilasciati nel flusso sanguigno, diventando maturi dopo 1 o 2 giorni.

Pertanto, la conta dei reticolociti può essere consigliata dal medico quando vuole indagare il funzionamento del midollo osseo e valutare la possibilità di malattie, come ad esempio l’anemia emolitica, le infezioni che colpiscono il midollo osseo, l’anemia da carenza di ferro o l’eritroblastosi fetale. . .

Normalmente il test dei reticolociti è indicato insieme ad altri esami di laboratorio, come ad esempio l’emocromo e il coagulogramma.

Quando è indicata la conta dei reticolociti

La conta dei reticolociti può essere indicata dal medico nelle seguenti situazioni:

  • Investigare sull’anemia emolitica;
  • Valutare la possibilità di anemia dovuta a carenza di ferro o acido folico;
  • Monitorare il trattamento dell’anemia;
  • Valutare la funzione del midollo osseo;
  • Valutare la risposta al trattamento chemioterapico;
  • Dopo il trapianto di midollo osseo.

L’esame dei reticolociti viene normalmente richiesto insieme all’emocromo, poiché permette di valutare meglio la produzione delle cellule del sangue e, quindi, verificare se vi sono eventuali variazioni.

Nei casi in cui è presente un gran numero di reticolociti circolanti e un cambiamento nella quantità di globuli rossi e di emoglobina, ad esempio, potrebbe essere un segno di un cambiamento nel funzionamento del midollo osseo e il medico può raccomandare di eseguire un mielogramma, che è un esame che aiuta a valutare il midollo osseo. Comprendi come viene eseguito il mielogramma.

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Come si svolge l’esame

Il test dei reticolociti non necessita di preparazione e si effettua prelevando un piccolo campione di sangue, che viene inviato al laboratorio per l’analisi e l’esame dei reticolociti.

Valore di riferimento

La conta dei reticolociti è una percentuale rispetto al numero totale dei globuli rossi circolanti, ed è considerata normale quando la conta dei reticolociti corrisponde allo 0,5-1,5% del numero dei globuli rossi. Pertanto, il valore dei reticolociti può essere variabile e, quindi, è importante che l’esame venga valutato dal medico tenendo conto dei valori di riferimento di laboratorio indicati nell’esame.

Cosa possono essere i reticolociti alti

L’aumento del numero dei reticolociti può essere dovuto a:

  • Anemia emolitica;
  • Emorragie;
  • Malattia emolitica del neonato, detta anche eritroblastosi fetale;
  • Gravidanza.

Se si riscontra un aumento dei reticolociti, il medico dovrebbe consigliare di eseguire altri esami per indagare la causa e concludere la diagnosi, come ad esempio il test di Coombs, la misurazione dell’LDH, il coagulogramma e la misurazione della bilirubina e delle frazioni.

Quali possono essere i reticolociti bassi

Le principali cause di reticolociti bassi sono:

  • Anemia dovuta a carenza di ferro o acido folico;
  • Anemia aplastica;
  • Cambiamenti nel midollo osseo dovuti a infezioni o tumori;
  • Cirrosi epatica;
  • Nefropatia.

In caso di reticolociti bassi possono essere indicati altri esami, come emocromo, coagulogramma, esami che valutano il fegato e i reni, nonché un esame per valutare il midollo osseo.